MOTEL TRANSYLVANIA – Una “chimera” di generi musicali

by Federico Siccardo

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Cosa succede quando il punk incontra il rock n’roll, aggiungendo un po’ di psycho e suonandolo rigorosamente in chiave horror?
Ma soprattutto, cosa si ottiene se a suonare questa intrigante formula sono 4 ragazzi (genuinamente uno meno sobrio dell’altro) a cui piace sfidare loro stessi portando show esilaranti sui palchi di tutta Italia e non solo?
Il risultato porta il nome di Motel Transylvania, giovanissima band savonese nata nel 2014 dall’ispirazione di Toxi e che vanta la pubblicazione di un EP “They Dig After Midnight” e del primo vero e proprio studio album omonimo.
Siamo veramente felici di essere riusciti ad intervistarli per far scoprire ai nostri lettori una realtà che solo chi è vecchio dentro può non trovare coinvolgente.
Li ringraziamo per il tempo dedicatoci e auguriamo il meglio per la loro carriera e produttività musicale.

Ciao ragazzi! Come state? Inizierei subito parlando del vostro genere: l’idea di proporre questo psycho-punk orrorifico nasce da una vostra particolare passione verso i film di terrore?

Ciao a tutti, stiamo abbastanza bene nonostante il periodo non sia dei migliori per tutti noi.
Assolutamente sì, la passione verso il mondo horror, non solo a livello cinematografico,  è stata la scintilla che ha innescato tutto.

È innegabile che voi teniate molto a curare una presenza scenica intrigante. Recentemente avete accolto un nuovo membro nel gruppo abbandonando quella formazione a tre che vedeva impegnato Toxi sia come batterista che come cantante, un vero frontman alla batteria, marchio di fabbrica dei Motel Transylvania. Che questa nuova formazione porti novità anche sul palco?

Abbiamo sempre avuto guests sul palco, è una cosa che amiamo fare con musicisti che stimiamo e, soprattutto, per rompere quella barriera invisibile tra palco e pubblico.
La scelta è stata dettata non solo dalla possibilità di puntare ancora di più sulla presenza scenica e sull’interazione tra “frontman” e spettatore, ma anche per dare la possibilità ad ognuno di noi di concentrarsi sul proprio strumento esprimendo al massimo le proprie potenzialità.
E ci sentiamo di aggiungere che l’ingresso del nuovo componente sarà molto più che un valore aggiunto a livello musicale.

Quali sono i gruppi che più vi hanno ispirato nella realizzazione della musica dei Motel?

Oddio, ce ne sarebbero davvero molti da citare ma, di sicuro, band come Zombie Ghost Train, Demented Are Go e OVVIAMENTE Misfits sono state la maggior fonte di ispirazione per la composizione dei primissimi pezzi dei Motel.
Con il consolidarsi della formazione definitiva ognuno ha apportato tutto il suo background artistico, e questo, si sentirà particolarmente nel sound di quelli che saranno i brani contenuti nel prossimo album.

Spesso musicisti e produttori hanno generi musicali e gruppi preferiti differenti da quello che loro stessi propongono. È il vostro caso?

Assolutamente sì, ognuno di noi ascolta generi diamentralmente opposti da quello che è il nostro prodotto finale.
Tra i nostri ascolti si passa dal black metal all’industrial, fino ad arrivare a hip hop, ska, cantautorato e via dicendo.
Crediamo che alla base di ogni artista ci debba essere una forte apertura mentale verso tutto ciò che possa comunicare qualcosa, più o meno direttamente, attraverso la musica.

Nella vostra musica cercate di inserire elementi provenienti da diversi generi con cui avete affinità?

La nostra musica è una “chimera” di generi dai quali cerchiamo di attingere per creare qualcosa di nuovo che possa far ballare, bagnare (qualcuno doveva dirlo) e spaccare la faccia allo stesso tempo.

Secondo voi, qual è il peggior genere musicale attualmente sul mercato? E cosa invece si può salvare per ottenere qualcosa di valido?

Non credo sia questione di generi, ma di attitudine con la quale ci si approccia a questi.
Per come la vedo io la vera rovina è il cercare a tutti i costi di essere puristi denigrando tutto ciò che è frutto di una ricerca di base, bisogna sperimentare e trasmettere nella più totale libertà di farlo secondo il proprio gusto.

Oltre la musica, quali sono le vostre passioni?

Nonostante l’immaginario dell’alternativo sesso droga e rock n’roll siamo persone piuttosto tranquille.
Tra le nostre passioni ci sono sicuramente viaggiare, far festa e passare del tempo tutti insieme, ma allo stesso tempo, amiamo arte, scrittura, cinema di serie Z e, nel caso di alcuni, videogiochi.
Il tutto al motto di “Sex, Blood and Ginger Tea”.

Come affrontate i momenti difficili della vostra vita?

Sicuramente la musica è il mezzo principale con il quale “esorcizziamo” i momenti bui, la cosa è particolarmente evidente in pezzi come “A place to end” o “Beyond the light”.

Questo stressante periodo di pandemia vi sta dando l’ispirazione per del materiale da proporre nel prossimo album?

Assolutamente sì, due pezzi sono già pronti per essere presentati live e altri due sono in fase embrionale.

È in programma la realizzazione di un video musicale?

A dire il vero avremmo dovuto girare il video di “Dead n’Proud” il 28 marzo ma, ovviamente, abbiamo dovuto posticipare.
Questo ha portato alla riflessione di far uscire  qualcosa di completamente nuovo che, probabilmente, verrà rilasciato intorno ad Halloween, periodo che è sempre stato piuttosto importante per le nostre release.

Avete più di un centinaio di concerti sulle spalle, sia in Italia che fuori. Com’è l’accoglienza sui palchi esteri?

È qualcosa di nettamente diverso, c’è un sacco di curiosità e calore nei confronti di quello che facciamo, recentemente abbiamo scoperto dell’esistenza di un fan club in Germania e la cosa ci rende davvero tanto orgogliosi e grati.

Attualmente avete in programma (COVID-19 a parte) un tour che toccherà città estere?

Ci sono in stand by molte date in Europa, tra queste, ci sono in previsione date in Austria, Francia, Repubblica Ceca, Catalogna e la sopracitata Germania.
E ci sono delle buone possibilità per un tour in Messico nel 2021.

Ringraziamo i Motel Transylvania per aver risposto alle nostre domande! Buon proseguimento ragazzi, mi raccomando non dimenticatevi di lavarvi spesso le mani e di restare a casa!

Grazie a voi per lo spazio che ci avete concesso. Salutiamo tutti i lettori di Metalpit, speriamo di poter tornare presto sopra e sotto i palchi!

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