L.A. GUNS + HANGARVAIN@ Rock Pub Centrale Erba (19.05.2016)

Gli Hangarvain, sono dei southern rockers fenomenali e con il loro sound mi sono trovata tra la Georgia ed il Texas. Il loro live è trascinante con il ritmo sullo stile dei Black Crows molto più cattivi. Hanno suonato brani da “Best Ride Horse” (il loro primo disco) e da “Freaks” il secondo album, pubblicato nel 2016  per la Volcano Records. La band, attiva dal 2013,  ha alle spalle una gavetta fatta di live come supporters a Fabio Lione, Diaframma, DGM, Sad (European Metallica Tribute Band) e Gilby Clarke. Sergio, il frontman, mi ha dato l’occasione di fare una chiacchierata insieme per parlare del gruppo e delle loro novità, tra cui il prossimo album per il 2017. Non li conoscevo, ho voluto fare un incontro con loro per conoscere i ragazzi oltre allo show. Sono ottimi musicisti, professionisti e professionali che un po’ alla volta sono riusciti a coinvolgere il pubblico. Tanta fortuna a questo gruppo.

Setlist:

  1. Into the Hangar (Intro)
  2. Get On
  3. Freaks
  4. Keep Falling
  5. A Coke Shot
  6. Sliding to Hell
  7. A Life For Rock’n’Roll
  8. Through The Space And Time/Devil Of The South
  9. Father Shoes
  10. Free Bird

LineUp

Sergio Toledo Mosca – Voce

Alessandro Liccardo – Chitarra

Francesco Sacco – Basso

Mirko De Maio – Batteria

Gli L.A. Guns sono straordinariamente grandi e a 60 anni hanno ancora la verve degli anni d’oro.  E’ una band che mi riporta nel periodo in cui i gruppi del Sunset Strip dettavano legge, la musica con cui sono cresciuta io e la maggior parte dei rocker della mia età. Loro sono l’essenza del rock on stage, nonostante siano in periodo di declino e vederli sul palco mi hanno ricordato, in senso ironico, la pellicola di Brian Gibson “Still Crazy” in cui una band si riunisce ed ognuno è coinvolto nella propria deriva esistenziale e spera di tornare ai vecchi splendori. Ho avuto la fortuna di assistere al soundcheck, è stato come se fosse stato un mini concerto solo per me.

Le loro più importanti canzoni c’erano tutte, con “No Mercy” è iniziato lo show e pure il delirio da parte del pubblico, tanto che Phil ha richiamato più di una volta per farlo smettere. Michael Grant è un grande talentuoso della chitarra,  favolosa la cover di “Purple Rain” cantata da Michael, così coinvolgente da commuovermi. I loro pezzi che amo, “The Ballad of Jayne” e “Rip and Tear” sono stati suonati per il bis.  Ero emozionatissima nell’attendere il concerto degli L.A. Guns e di poter incontrare una delle icone imprescindibili della scena glam rock a me molto cara. Peccato che si siano rivelati delle persone poco affabili e infastidite da chi chiedeva loro una foto o un autografo, mentre li aspettava fuori dal locale al loro arrivo. Ho assistito di persona ad una scena imbarazzante, mentre un ragazzo chiedeva una foto con Michael Grant, che suo malgrado ha concesso e gli ha lanciato il plettro infastidito. Dieci milioni di dischi venduti non danno diritto di disdegnare le persone, le stesse che i dischi li hanno comprati.

Setlist:

  1. No Mercy
  2. Showdown (Riot on Sunset)
  3. Sex Action
  4. Never Enough
  5. I Wanna Be Your Man
  6. Over the Edge
  7. Wheels of Fire
  8. Hellraisers Ball
  9. Gypsy Soul
  10. Purple Rain (Prince)
  11. One More Reason
  12. Electric Gypsy
  13. The Ballad of Jayne
  14. Rip and Tear

 

LineUP

Phil Lewis – Voce

Steve Riley –  Batteria

Michael Grant – Chitarra

Kenny Kweens – Basso

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