ARCANA XIII – Danza Macabra

by Manuel Demori

Album d’esordio per gli Arcana XIII, band italiana che si ispira ai cult horror movies italiani degli anni 70. Formata da musicisti di grande competenza ed esperienza. Simone Bertozzi (chitarra e voce) dalla band danese Mnemic. Andrea Burdissio (chitarra e voce), chitarrista e cantante dei Void of Sleep. Completano la formazione Filippo Petrini al basso e  Luigi Taroni alla batteria.

Otto film leggendari sono stati scelti per le loro atmosfere e intorno a ciascuno di essi sono stati costruiti gli otto pezzi di Danza Macabra.

L’intro della prima canzone, “Dread Ritual”, è tratto dal film di esordio di Mario Bava alla regia nel 1960, con la famosissima frase “Copritele il volto con la maschera del demonio! Inchiodatela! E il fuoco purificatore la riduca in cenere, sì che il vento possa cancellarne ogni traccia.”  Il riff iniziale ha il suono del vero hard rock, con una bella distorsione anni 70, che molto ricorda lo stile e il suono dei Black Sabbath nel momento di maggior gloria. Rosa di rose e fiore di fiori, donna di donne, signora di signore, tratto dall’Arcano Incantatore di Pupi Avati, ci introduce il secondo pezzo “Arcane XIII”. Il sound è carico e caldo. L’album continua con “Land of Revenge”, molto Blue Oyster Cult e “Oblivion Mushroom”. E’ in questo pezzo che sentiamo il vero stile hard rock, il riff lungo e ripetitivo ci porta quasi in trans. A farci da guida in questo album tematico sulle orme del cult Horror Italiano degli anni 60 – 70 arriva “Suspiria”, pezzo strumentale dell’album e cover dell’originale eseguita dai Goblin. Inquietante e veramente ben riuscita, con questa voce sussurrata in sottofondo, che poi si apre nello classico stile della band. “Black Master” e “The Holy cult of Suicide”, ci portano dirette verso l’ultimo pezzo intitolato “Heil behind You”. Grande potenza del riff iniziale, leggermente più lenta e pesante delle precedenti, che stupisce per i vari cambi di tempo e i giri di batteria alla “War Pigs”.

Non è da sottovalutare neanche la copertina del disco, disegnata in esclusiva per gli Arcana XIII da Enzo Sciotti, illustratore italiano noto per le sue locandine cinematografiche tra cui 007 – Licenza di uccidere, Highlander e Viuuulentemente mia.

Un’album molto particolare, che piacerà moltissimo a tutti gli amanti dei Black Sabbath, a cui gli Arcana XII si ispirano fortemente, rimanendo però comunque originali nelle composizioni e nello stile.

 

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