BATTLE BEAST – Bringer Of Pain

by Elena Baiardi

I Battle Beast tornano in scena quest anno con il loro nuovo album “Bringer Of Pain“, dopo la sostituzione del chitarrista Anton Kabanen da parte di Joona Björkroth, fratello del tastierista Janne. L’album si compone di dieci tracce che rispecchiano perfettamente lo stile della band, con ritmi incalzanti e piacevoli all’ascolto sostenuti da importanti parti di tastiera, il tutto come ottimo contorno alla voce graffiante di Noora Louhimo. Partiamo subito in quarta col primo brano “Straight To The Heart“, che richiama come stile musicale i vecchi lavori d’inizio della band ed in cui sentiamo Noora esprimere appieno la sua potenza vocale. Segue la title track “Bringer Of Pain” (di cui è appena stato rilasciato il video ufficiale) che presenta un carattere un po’ più heavy con tastiere meno presenti del solito, ed una batteria veloce e costante. Procedendo con l’ascolto dell’album non si può fare a meno di notare un deciso influsso anni ’80, il quale risulta particolarmente evidente nelle due canzoni “King For A Day e “Familiar Hell” (disponibile qui), di cui la prima presenta anche una tematica politica piuttosto attuale, riguardo la continua smania di denaro e potere a tutti i costi. Decisamente di tutt’altro stampo è “Lost In Wars“, che potremmo definire più dark rispetto a quanto la band ci ha abituato, soprattutto grazie alla voce di Tomi Joutsen (Amorphis) che si accoppia comunque perfettamente a quella di Noora. Questa aggiunta dà all’album una nota di varietà che non guasta sicuramente, ma torniamo subito allo stile heavy-power tipico dei Battle Beast con “Bastard Son Of Odin“, che come con la maggioranza dei loro pezzi più apprezzati rimangono subito in testa con un ritmo veloce e una melodia adrenalinica. Chiudono l’album “Dancing With The Beast“, un misto tra rock e disco anni ’80 che comunque non dispiace, e “Far From Heaven“, una ballad davvero ottima in cui la voce riesce ad essere non solo potente ma al contempo molto espressiva. Probabilmente l’idea di sceglierla come brano conclusivo potrebbe sembrare una scelta un po’ poco azzeccata che smorza l’energia dell’album, ma bisogna tenere presente che questa è la versione standard di Bringer Of Pain: nelle versioni digipack e vinile sono contenute altre tre tracce bonus dai titoli “God Of War“, “The Eclipse” e “Rock Trash“.

Il tour europeo per la promozione di Bringer Of Pain toccherà anche il nostro paese l’8 Marzo al circolo Colony di Brescia, insieme a Majesty e Gyze.

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