DER WEG EINER FREIHEIT – Finisterre

by Jacopo Silvestri

Attualmente, il Black Metal si è espresso in molte forme, espandendosi a livelli notevoli rispetto alle sue origini e portando con sé artisti in grado di rinnovarlo giorno dopo giorno, tra i quali spuntano i tedeschi Der Weg Einer Freiheit.
Il progetto muove i primi passi nel 2009, inizialmente formato da Tobias Jaschinsky alla voce e Nikita Kamprad agli strumenti. Con tale formazione è stato registrato solo il primo album, visto il cambiamento subìto in seguito che ha portato all’avvicinamento di altri musicisti alla band e lo stesso Kamprad ad assumere il ruolo di cantante, dal 2012.
In quest’ultimo “Finisterre“, il già citato leader della band è accompagnato da Tobias Schuler alla batteria e dai nuovi innesti Nico Ziska al basso e Nicolas Rausch alla chitarra.
Parlando dell’album, è subito evidente la sua particolarità, in quanto riesce a creare il giusto equilibrio tra il Black Metal tipico, veloce e aggressivo, e atmosfere toccanti, quasi drammatiche.

Delle frasi prese da “Die Wand”, romanzo di Marlen Haushofer, introducono l’opener “Aufbruch“, brano in grado di sottolineare le caratteristiche appena citate, travolgendo l’ascoltatore per la potenza, ma anche colpendo nel profondo per i sentimenti che trasudano dal brano. L’ottima qualità dei suoni aiuta molto la produzione, che si distacca dal tipico sound del genere anche in questo, non proponendo la classica qualità volutamente scadente, per un esito senz’altro positivo.
Ein letzter Tanz“, dopo un’introduzione malinconica sfocia in un lungo pezzo che riprende il precedente, senza mancare di originalità. “Skepsis“, invece, si divide in due parti: la prima strumentale e molto emotiva, la seconda molto più cattiva e feroce fin dal primo secondo, ma che riesce a mantenere le melodie di chitarra che caratterizzano l’intera produzione.
Infine, troviamo la title track, in grado di riassumere al meglio ciò che si è già sentito, e “Neubeginn“, brano disponibile solo in determinate versioni del disco, la quale riesce a non risultare una ripetizione di ciò che si è già sentito nonostante la durata del’opera.

Questo “Finisterre” è un ottimo album, che si farà apprezzare da gran parte degli amanti del Black Metal in tutti i suoi sottogeneri e che conferma il potenziale che i Der Weg Einer Freiheit erano già riusciti a mettere in mostra nei lavori precedenti.

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