HITWOOD – As a Season Blooms

by Luca Gazzola

Hitwood è il progetto solista strumentale che Antonio Bocellari ha fondato nel 2007 e conta all’attivo un album pubblicato lo scorso anno. “As a Season Blooms” è il nuovo EP autoprodotto, un lavoro di cui si percepisce la fattura casereccia, soprattutto nelle parti in blast beat, e che viene classificato come Melodic Death Metal o Post Metal. Il secondo genere prevale nettamente sul primo, soprattutto nelle due tracce iniziali in cui lo troviamo accoppiato a ritmiche lente in stile Doom e sonorità melodiose e leggere, il che offre un’amtosfera nel contempo triste e vagamente vivace. Questo è, alla fine dei conti, un EP leggero da sentire: 4 pezzi, ognuno ispirato a una stagione, per una durata complessiva di 22:32 minuti. I pezzi dedicati ad autunno e inverno sono più robusti rispetto a quelli dedicati a primavera ed estate, come se queste ultime fungessero solo da intro.

Per quello che riguarda i brani, non si può etichettare una canzone come la più rilevante, poiché nessuna sovrasta le altre, mentre tutte apportano una sfaccettatura diversa creando il complesso che è Hitwood. “A Spring Glare When Green Shine the Brightest” è un pezzo rilassante e melodico con sonorità da alternative rock e rock italiano, mentre “Memories from a Gentle Summer Evening” è un pezzo principalmente strumentale piuttosto malinconico (ma se siete navigati con i Wood of Ypres non vi farà né caldo né freddo) semplice ma gradevole con tanto di parti orchestrate. Con “Catch the Autumn Scent” c’è un cambio di registro per cui si passa a ritmiche e suoni più vivaci ma classificabili come Doom simil Agalloch, solo un po’ più distorti; infine “Awaked by a Winter Blast” tra blast da black/death metal e parti lente e tranquille conclude l’escalation delle varie influenze e generi presenti in questo EP piccolo ma intenso.

Rispetto a “When Youngness… Flies Away…” i pezzi sono più semplici da sentire, con riff più articolati e cupi, e si nota la riduzione della componente Death Metal. Tuttavia, se nell’album la voce faceva sentire la sua mancanza, in questo EP il problema si nota molto meno.

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