ISOLERT – No Hope, No Light… Only Death

by Giulia Ingianni

Dall’idea del chitarrista e cantante Panos T. e del batterista Nick S., nel 2015 nacquero gli Isolert, una band black metal greca che rilasciò il suo primo demo chiamato Isolated Soul nel marzo dello stesso anno; dopo l’aggiunta del secondo chitarrista Apostolos K. e del bassista Giannis E., la band ha pubblicato nell’aprile 2016 il suo primo album rilasciato dalla Ogmios Underground dal titolo No Hope, No Light… Only Death.


La cover è molto rappresentativa e personalmente mi piace, la trovo adatta al tipo di melodie e tematiche utilizzate nei pezzi; comunque è molto oggettiva e non lascia via di interpretazione, il che rende la band molto sicura di quello che vuole trasmettere.
L’album inizia con un intro strumentale molto cupo che crea subito l’atmosfera di odio, morte e tematiche metafisiche che sono i fili conduttori di tutte le tracce.
La seconda di queste, Your Hypocrisy è una delle mie preferite dell’album perchè passa con assoluta naturalezza da un intro melodico a un blast beat, da uno scream a una voce pulita; è una canzone molto ricca di elementi che però non la appesantiscono assolutamente, la rendono anzi molto piacevole all’ascolto e facilmente riconoscibile.
Nella terza traccia, Empty Memory (Hate for Mankind) è ospite la voce distinta e straziante di Wrath, (cantante di altre band black come i Dodsferd, i Nadiwrath,o i Kampf) che trovo molto azzeccata per questo pezzo poichè sa rendere molto bene il concetto di odio per l’umanità, come suggerisce il titolo della canzone.
Un’altra delle mie preferite è l’omonima No Hope, No Light… Only Death, che parte con una splendida tastiera per poi sfumare ad un bel riff di chitarra che trasuda malvagità da tutti i pori.
Ho apprezzato particolarmente il fatto che abbiano applicato questa scelta alla prima e all’ultima traccia, creando un bel discorso di circolarità fra l’inizio e la fine dell’album.
Ho gradito anche che i suoni non fossero particolarmente rozzi ma anzi piuttosto puliti e ben equilibrati; nonostante ciò sono rimasta un po’ delusa dalla brevità delle canzoni, che durano in media quattro minuti. Comunque è l’unica nota negativa che posso dare a quest’album che personalmente mi è piaciuto molto, sono riuscita ad ascoltarlo innumerevoli volte senza mai stancarmi neanche di un solo riff.
Purtroppo su youtube sono state rese pubbliche solo Your Hypocrisy e Frozen Mist, ma sono sicura che basteranno a farvi piacere questi grandiosi Isolert al primo colpo!

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